Marco Mari, presidente, e il Green Building Council al fianco del CNT-Apps nel ciclo di webinar dedicato alle Regioni

«Nel contesto delle certificazioni internazionali, c’era una mancanza. Da colmare. Non esisteva infatti un protocollo di sostenibilità da applicare al recupero degli edifici storici. Noi questa assenza l’abbiamo colmata ed è nato il protocollo GBC Historic Building. Uno standard che può essere applicato per le strutture costruite prima del 1945». Marco Mari è il presidente del Green Building Council Italia: lui in primis (a partire dal webinar inaugurale della Calabria) insieme ai rappresentanti territoriali dell’associazione sono presenti al tour virtuale che il CNT-Apps sta compiendo per l’Italia.

«Green Building Council è un’associazione nata all’inizio degli anni 2000 negli Stati Uniti con l’intento di sensibilizzare le persone sull’abitare sano in edifici sostenibili», ha spiegato Mari. L’ente, a livello mondiale, sviluppa e propone protocolli di certificazione energetico-ambientalefra cui il notissimo sistema di rating LEED. Nel 2008 è nato, tuttavia, il Green Building Council Italia, suddiviso in diverse sezioni territoriali ed è stata avviata un’opera di trasformazione dei sistemi di certificazione internazionale a quello che è oggi il mercato edile italiano e la filiera dell’edilizia: partendo da chi produce i materiali, passando per chi progetta, per chi costruisce e per chi controlla i lavori, fino ad arrivare ai gestori e ai proprietari degli immobili.

«Questo modo di approcciarsi, dove tutti i soggetti sono parte integrante del progetto sin dalle prime fasi fino alla terminazione e al successivo monitoraggio, è olistico ed è uno dei nostri punti di forza», spiega Mari. Proprio in questo contesto, GBC Italia ha creato un protocollo ad hoc per certificare la riqualificazione sostenibile di un edificio storico, una tipologia edilizia presente sul nostro territorio (come in quello di altri Paesi Europei) ma meno negli Usa, territorio dove è nato il GBC internazionale.

Gli interventi legati alla conservazione, alla riqualificazione, al recupero e all’integrazione agli edifici permettono a questo protocollo di avere vasta applicazione. Un domani le certificazioni Green Building potranno essere associate a tutti i professionisti che lavorano in questo ambito e comprenderanno aspetti quali: salubrità, utilizzo dei materiali e innovazione; così da creare benefici a tutta la filiera.