«Prezioso è il valore della Tecnologia a neutralizzazione di carica CNT nel risolvere il problema dell’umidità di risalita, soprattutto negli edifici storici e artistici, spesso patrimonio dell’umanità. Fondamentale è la conseguente riduzione di malattie respiratorie e allergiche causate dal fenomeno, che rappresentano un costo sociale elevato».

La conferma del valore e dell’efficacia della Tecnologia CNT, questa volta, arriva da Gianni Terenzi, architetto e comunicatore green, che giunge a questa conclusione dopo aver assistito a diversi interventi risolutivi. Tra questi anche il caso della Cripta di Sant’Agnese in Agone a Roma, dove il fenomeno dell’umidità di risalita è stato eliminato, grazie all’installazione dell’innovativo sistema brevettato dal Gruppo Leonardo Solutions Domodry.

Ideatore, autore e conduttore di format e documentari per Rai Educational, per anni, girando il mondo, Gianni Terenzi ha raccontato le migliori pratiche di architettura sostenibile, di bioedilizia e risparmio energetico. Oggi continua a parlare di storie green e realtà aziendali innovative attraverso il suo canale YouTube, promuovendo, attraverso le immagini e lo storytelling, quella che definisce “edilizia consapevole”.

 

Da anni è impegnato nella divulgazione di tematiche legate alla bioarchitettura e alla bioedilizia. In che modo viene affrontato il problema dell’umidità di risalita quando si parla di architettura del futuro?

«Innanzitutto, credo nella buona architettura, nella buona edilizia e nell’edilizia consapevole dell’importanza della salubrità, dei risanamenti ambientali e del comfort indoor. Temi prioritari rispetto al design e all’estetica, che devono essere pensati e progettati da subito. Quello dell’umidità di risalita, in particolare, è un problema che è sempre stato affrontato troppo tardi, mettendo delle toppe, anziché cercando soluzioni definitive. Quando di parla di edilizia del futuro il fenomeno dell’umidità è spesso sottovalutato, in realtà è un problema molto diffuso, non solo negli edifici storici, ma anche nei condomini tradizionali. Penso che nel mondo dell’architettura, e più in generale dell’edilizia, sia necessario un cambio di paradigma».

 

L’umidità di risalita capillare è un problema diffuso a cui bisogna trovare soluzione in maniera definitiva. Sul mercato esistono numerosi sistemi e tecnologie, prive di dati scientifici che comprovino, in maniera trasparente, l’efficacia. Qual è il suo pensiero sul tema?

«La comunicazione è fondamentale, ma è anche vero che chi investe più nella comunicazione, spesso, investe meno nella ricerca scientifica. A mio avviso, i tecnici, i progettisti e le imprese devono approfondire, verificare e toccare con mano la soluzione o il sistema presente sul mercato per capire esattamente qual è il risultato finale. Ma soprattutto, l’efficacia di qualsiasi sistema proposto dal mercato dev’essere verificata sulla base di dati oggettivi forniti non dal produttore/fornitore, ma da sperimentazioni condotte da soggetti scientifici e “super partes” come ad esempio le università.

Dal punto di vista comunicativo, invece, credo che l’approccio corretto sia quello di raccontare gli aspetti tecnici, i dati scientifici e i risultati concreti attraverso il metodo dello storytelling per raggiungere anche il grande pubblico».

 

Proprio attraverso lo storytelling ha raccontato e documentato i risultati raggiunti nella Cripta di Sant’Agnese in Agone a distanza di due anni dall’installazione della Tecnologia CNT.

«La Cripta di Sant’Agnese in Agone ha sempre subito gli effetti aggressivi dell’umidità di risalita capillare, oltre che dell’umidità ambientale, provocando, tra le gravi conseguenze, la perdita di parte degli affreschi raffiguranti la storia della martire. Situazione che è drasticamente cambiata con l’installazione della Tecnologia CNT. Nell’arco di due anni e mezzo il sistema ha neutralizzato l’umidità, bloccando in modo definitivo la sua risalita attraverso le murature. Risultato confermato dalle verifiche termografiche, ma visibile anche a occhio nudo. Tutto questo lo abbiamo raccontato in un video, realizzato con Maria Luisa Zerilli, Facility Manager del CNT-APPs, in cui mostriamo l’efficacia dalla Tecnologia CNT, che ha contribuito a riportare al suo splendore uno dei luoghi di culto più apprezzati al mondo. La forza di questa innovazione, totalmente italiana, frutto di anni di ricerca e prove sul campo è quella di poter dimostrare, attraverso i dati e i risultati ottenuti negli ultimi quindici anni, che la Tecnologia CNT è la soluzione definitiva contro l’umidità di risalita capillare».

 

CV GIANNI TERENZI

Architetto e comunicatore green. È ideatore, autore e conduttore di format e documentari per RAI Educational con Giovanni Minoli, coprodotti con il Ministero dell’Ambiente, sui temi di bioarchitettura e risparmio energetico. Tra questi il format TV “S.O.S.tenibilità” ha ricevuto il premio come “miglior programma di comunicazione sociale e responsabile della televisione italiana”.

Esperto in materiali edili naturali e circolari e in salubrità indoor, lavora come progettista di edifici sani e a zero emissioni.

Oggi continua a raccontare storie green attraverso l’intrattenimento tecnico con il suo canale YouTube “Architutto…in green” premiato come miglior digital serie dall’ASVIS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile “per aver documentato le possibilità che le nuove tecnologie offrono nel campo dell’architettura, con lo scopo di mostrare la strada della riconciliazione tra progresso scientifico e ambiente. Con la sua passione e la sua verve, Gianni Terenzi evidenzia soluzioni concrete nella direzione della sostenibilità, affinchè il vivere umano possa tramutarsi in qualcosa di diverso da un atto di prepotenza, nel pieno spirito dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile”.

 

Gli effetti della tecnologia a neutralizzazione di carica CNT nella cripta della Chiesa di Sant’Agnese in Agone a Roma: Guarda il video