Nata per rappresentare e promuovere il settore del restauro e della conservazione del patrimonio, l’Associazione Confrestauro riunisce professionisti qualificati, singoli restauratori e imprese di alto profilo. «La nostra mission – afferma il Presidente Alberto Rui – è quella di diventare un asset economico fondamentale per la promozione del patrimonio storico artistico italiano, unico al mondo, nonché di fare rete con le eccellenze specializzate nei vari ambiti del settore: dalla progettazione alla parte applicativa del restauro, fino ai materiali e ai sistemi innovativi». Tra le imprese associate a Confrestauro figura il Gruppo Leonardo Solutions – Domodry con la Tecnologia a Neutralizzazione di Carica CNT, la soluzione scientificamente validata che interrompe l’umidità di risalita nelle murature, un problema che minaccia gran parte del nostro patrimonio storico.

Quali sono le finalità dell’Associazione e a chi si rivolge?

«Lo scopo di Confrestauro è di creare una rete di competenze complementari e integrate, in grado di diventare, insieme, un punto di riferimento per chi si interfaccia con il mondo del restauro. Obiettivo che portiamo avanti organizzando incontri con enti pubblici e privati, promuovendo interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, partecipando a fiere e creando opportunità di internazionalizzazione per i nostri associati. Confrestauro si rivolge ad un pubblico di professionisti qualificati, imprese e restauratori individuati e selezionati in base al curriculum e alle proprie esperienze concrete e documentate. Il nostro impegno, quindi, è quello di valorizzare al massimo queste eccellenze del settore».

Il Gruppo Leonardo Solutions – Domodry è una delle imprese associate a Confrestauro. Qual è il valore della Tecnologia CNT per il settore del restauro?

«Oltre ad essere presidente dell’Associazione, sono socio dell’azienda N.G.E. restauri edifici monumentali, che opera nel settore del restauro architettonico da diversi anni. Ho, quindi, avuto modo di testare personalmente la Tecnologia a Neutralizzazione di Carica CNT – installata in due edifici nella Provincia di Treviso – e di verificare la sua efficacia nell’eliminare in via definitiva il fenomeno dell’umidità di risalita dalle murature. Oltre a risolvere questo annoso problema, la Tecnologia CNT, applicata prima o contestualmente all’esecuzione dei lavori, è in grado di interrompere la risalita dell’umidità sull’intera base dell’edificio, consentendo alle murature di asciugarsi completamente e garantendo in tal modo l’esecuzione di interventi di ripristino finalmente definitivi e duraturi. Sono assolutamente convinto, quindi, della validità della Tecnologia CNT e del suo grande valore per il recupero del patrimonio storico e artistico».

Le imprese di restauro sono considerate responsabili del degrado – causato dall’umidità –, che si ripresenta nonostante i lavori di ripristino e recupero. L’efficacia della Tecnologia CNT, in grado di eliminare definitivamente il problema, rappresenta, quindi, una tutela per le imprese nei confronti della committenza. Non crede che le imprese dovrebbero richiedere al committente l’installazione della Tecnologia CNT prima dell’inizio dei lavori di restauro?

«Sia come imprenditore, sia come presidente di Confrestauro, mi impegno nel promuovere l’importanza e la necessità di installare la Tecnologia CNT, ove possibile, almeno un anno prima che abbiano inizio i lavori. E lo faccio cercando di sensibilizzare non solo la committenza privata, ma soprattutto i responsabili dei beni culturali ecclesiastici, che rappresentano circa l’80% del patrimonio monumentale italiano. È un aspetto su cui, come Associazione, stiamo spingendo molto. Bisogna considerare, però, che la committenza, spesso, si affida al professionista, responsabile delle scelte di azione».

Qual è il futuro di Confrestauro?

«L’Associazione sta diventando un grande contenitore al cui interno vi sono varie sezioni dedicate ad aspetti diversi, come la formazione, che si avvale dell’accordo siglato con l’Associazione Valori Italia. Daremo il via a nuove collaborazioni: con Assoverde, con la Fondazione beni culturali ebraici in Italia, con ANACI, l’associazione che unisce gli amministratori condominiali, con la CEI. Importanti accordi suggellati al Parlamento alla presenza dell’onorevole Federico Mollicone, Componente della VII Commissione Cultura Scienza e Istruzione. Continuiamo ad alzare l’asticella con l’obiettivo, da qui a due anni, di diventare protagonisti del patrimonio storico culturale italiano».

 

Curriculum Vitae Alberto Rui

 Dopo un’esperienza di vent’anni nell’azienda di famiglia Alberto Rui lavora come consulente tecnico, sia in Italia sia all’estero, per imprese specializzate nel restauro e recupero di beni di interesse culturale. Dal 2021 è socio dell’azienda N.G.E. restauri edifici monumentali, che opera nel settore del restauro architettonico. Dal 2023 è Presidente di Confrestauro, l’associazione che rappresenta professionisti, imprese specializzate, singoli restauratori d’arte e fornitori di materiali per il settore.