In occasione del “Cantiere di Conoscenza“, organizzato da Domodry e dal CNT-APPs presso il Santuario di Maria Santissima Mater Domini a Laterza – luogo sacro interessato da un intervento di restauro finanziato con fondi CEI – Enrica Colombo, tecnico della Regione Puglia, consigliere nazionale ANTEL CSA, referente regionale ANTEL Puglia e responsabile del dipartimento tecnici per la Puglia, ha condiviso il punto di vista di ANTEL sul valore della tecnologia CNT nella lotta all’umidità di risalita, un problema particolarmente diffuso nel contesto edilizio pugliese. Ogni anno, molti restauri di chiese e cripte vengono compromessi dalla risalita capillare dell’umidità, con conseguenti perdite economiche sugli investimenti e sprechi di risorse pubbliche. In questo caso, però, lo scenario è diverso: l’amministrazione del Santuario ha scelto di puntare sulla tecnologia CNT per proteggere il restauro e garantire un impiego responsabile dei fondi CEI. Secondo Colombo, la diffusione di soluzioni realmente efficaci come la tecnologia CNT è fondamentale per la tutela del patrimonio edilizio. L’adozione di approcci tecnologici avanzati – non invasivi e capaci di creare soluzioni permanenti contro l’umidità – rappresenta un’opportunità strategica, soprattutto negli edifici storici dove gli interventi tradizionali risultano spesso inadeguati. Durante l’incontro di Laterza, la referente di ANTEL ha potuto constatare direttamente l’efficacia della tecnologia CNT apprezzandone la capacità di ripristinare e mantenere l’equilibrio igrometrico naturale delle murature trattate. 

Qual è il valore della tecnologia CNT nel contesto pugliese, dove il problema dell’umidità di risalita è particolarmente diffuso?
«Nel peculiare contesto pugliese, caratterizzato da una significativa incidenza del problema dell’umidità di risalita, l’adozione di approcci tecnologici avanzati che agiscano in profondità per contrastare la migrazione dell’acqua nei materiali edili porosi riveste un’importanza strategica. La capacità di intervenire con metodologie innovative, creando barriere efficaci e durature, si presenta come una risposta promettente per la salvaguardia del patrimonio edilizio e il miglioramento della qualità degli ambienti, specialmente in considerazione della rilevanza degli edifici storici dove interventi invasivi risultano spesso controindicati. Ho avuto modo di constatare personalmente l’azione dell’impianto CNT Domodry nel ripristinare e mantenere permanentemente lo stato di equilibrio igrometrico naturale della muratura ed è stata per me una dimostrazione tangibile del suo potenziale. Ho potuto osservare come, nel tempo, questa tecnologia preservi le strutture in modo significativo attraverso una prevenzione continua della risalita capillare, garantendo un grado di conservazione ottimale.»

Quale ruolo possono svolgere ANTEL e i tecnici delle istituzioni pubbliche nella diffusione di soluzioni efficaci e scientificamente verificate, come la tecnologia CNT, all’interno dei lavori pubblici?

«In questo scenario, ANTEL, con la sua capillare presenza e la sua expertise tecnica, svolge un ruolo fondamentale nel promuovere la conoscenza e l’adozione di soluzioni la cui efficacia sia stata rigorosamente validata attraverso la ricerca scientifica e applicazioni pratiche di successo. Parallelamente, i tecnici degli enti locali rivestono un ruolo insostituibile nella fase di progettazione e di selezione delle soluzioni per gli interventi di risanamento. Nella mia esperienza quotidiana come geometra impegnata nel settore delle opere pubbliche, sono ben consapevole delle sfide complesse che i tecnici degli enti locali affrontano, richiedendo una sinergia di competenze tecniche, gestionali e normative. Ritengo che la sinergia tra ANTEL, con la sua capacità di divulgazione e formazione, e i tecnici delle istituzioni pubbliche, con il loro ruolo decisionale nei lavori pubblici, sia imprescindibile per superare la diffidenza verso le nuove tecnologie e promuovere l’adozione di soluzioni realmente efficaci e verificate, apportando benefici concreti al patrimonio edilizio e alla qualità della vita in Puglia.»

Gli interventi edili tradizionali, fino ad oggi, non hanno offerto soluzioni risolutive: esiste una consapevolezza diffusa su questo aspetto?

«Sì, nel settore del recupero edilizio si sta progressivamente radicando una consapevolezza critica riguardo ai limiti di molti interventi tradizionali nel risolvere in modo definitivo il problema dell’umidità di risalita. L’esperienza sul campo dimostra come approcci focalizzati primariamente sul trattamento degli effetti visibili possano non affrontare la causa alla radice del problema, portando spesso a una recrudescenza della problematica. Interventi invasivi e onerosi, pur rappresentando in alcuni casi una risposta temporanea, possono sollevare preoccupazioni in termini di conservazione strutturale e di sostenibilità economica a lungo termine. Questa crescente insoddisfazione stimola la comunità tecnica e scientifica, e di conseguenza anche ANTEL, a esplorare e valutare metodologie innovative che permettano maggiore efficacia e minore impatto sulle strutture esistenti, in linea con le esigenze di una conservazione e di un risanamento edilizio responsabile e duraturo. In qualità di consigliere nazionale ANTEL CSA e tecnico operante quotidianamente nel settore delle opere pubbliche, percepisco chiaramente questa crescente consapevolezza tra i professionisti.»

Considerando che in Puglia, come nel resto d’Italia, sono spesso stati adottati dispositivi privi di un’efficacia dimostrata, quali misure si possono adottare per tutelare i lavori pubblici dal rischio di pubblicità ingannevole?

«Per tutelare i lavori pubblici dal rischio di pubblicità ingannevole nel settore delle soluzioni per l’umidità di risalita, è imprescindibile un approccio che privilegi il rigore scientifico e la trasparenza informativa. In questo contesto, ANTEL si impegna a promuovere la richiesta e la verifica di documentazione tecnica solida, supportata da studi indipendenti e dati di monitoraggio affidabili.  L’associazione può svolgere un ruolo attivo nel facilitare la collaborazione tra enti pubblici, università e centri di ricerca qualificati per la valutazione tecnica imparziale delle tecnologie proposte. Parallelamente, ANTEL, attraverso la formazione continua dei propri associati e la diffusione di codici etici, mira a rafforzare la responsabilità dei professionisti nella selezione e raccomandazione di soluzioni basate su evidenze concrete. Inoltre, l’associazione si fa portavoce della necessità di una maggiore trasparenza nella comunicazione da parte delle aziende produttrici e di meccanismi di tutela legale più efficaci, al fine di garantire che le decisioni negli appalti pubblici siano sempre informate e orientate verso soluzioni realmente efficaci e sostenibili per il bene collettivo.»

In che modo si può favorire la diffusione di una tecnologia comprovata come la CNT, evitando così lo spreco di risorse in interventi su piani terra e interrati che rischiano di rivelarsi inefficaci?

«Ritengo che la diffusione virtuosa di tecnologie avanzate richieda un impegno sinergico e coordinato tra istituzioni, associazioni di categoria come ANTEL, professionisti del settore e la comunità scientifica. Solo attraverso un approccio rigoroso, basato sull’evidenza e orientato alla massima professionalità, sarà possibile indirizzare gli investimenti pubblici verso soluzioni realmente efficaci, come la Tecnologia CNT, preservando il patrimonio edilizio regionale e ottimizzando l’impiego delle risorse collettive.»

CV Enrica Colombo

Enrica Colombo, geometra, è una professionista dinamica e versatile, che vanta una solida e diversificata preparazione tecnico-professionale, unita a una comprovata esperienza nella gestione di progetti complessi, sia nel settore pubblico che privato. Ha maturato una significativa esperienza nel settore dei Lavori Pubblici, ricoprendo ruoli di responsabilità come RUP (Responsabile Unico del Procedimento) e Direttore dei Lavori. La sua competenza si estende a finanziamenti pubblici, manutenzione del patrimonio immobiliare pubblico ed edilizia scolastica. Possiede competenze specifiche negli adempimenti relativi al monitoraggio e prevenzione di radon e legionella, nella conoscenza dei materiali, innovazione tecnologica, progettazione e direzione cantieri, e progettazione del colore in edilizia scolastica e ambienti pubblici. Dal 2016, ha prestato servizio come Istruttore Tecnico Geometra presso il Comune di Modugno, occupandosi della manutenzione degli immobili comunali, edilizia scolastica e impiantistica sportiva. Attualmente, presta servizio presso la Sezione Opere Pubbliche e Infrastrutture del Dipartimento Bilancio, Affari Generali e Infrastrutture della Regione Puglia. Un elemento distintivo del suo profilo è l’impegno attivo nella vita professionale, infatti vanta un’esperienza pluriennale di Consigliere del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Bari, con incarichi in diverse Commissioni di Studio Provinciali e Nazionali. Questo ruolo le ha permesso di sviluppare ulteriormente le sue capacità comunicative e relazionali, oltre a fornire un contributo concreto all’organizzazione e alla crescita della professione.   A testimonianza del suo continuo coinvolgimento, dal 2024 ricopre il ruolo di Consigliere Nazionale ANTEL CSA, Referente Regionale ANTEL Puglia e Responsabile del Dipartimento Tecnici per la Puglia – ANTEL CSA. Questi incarichi le conferiscono una prospettiva privilegiata per comprendere le esigenze della categoria e contribuire attivamente alla difesa dei diritti dei Tecnici degli Enti Locali, con particolare attenzione alla valorizzazione delle competenze professionali delle professioni ordinistiche e alla tutela delle condizioni di lavoro. In questa veste, è impegnata in iniziative volte a supportare la formazione continua, la diffusione delle buone pratiche e l’aggiornamento professionale.